Già nel 1946 alcuni volenterosi tentarono di ricostituire il Concerto Cittadino, ma la scomparsa di Jachetti Gerolamo, che ne era stato per una ventina di anni Maestro ed animatore, nonché l’esodo di tanta gente per motivi di lavoro, fecero morire sul nascere questo desiderio.
Bisognerà aspettare il 1977 perché questo sogno si avverasse. Questa volta l’entusiasmo e la passione dei monteleonesi per la musica trovò un’occasione favorevole in un corso musicale offerto dalla Regione Umbra. L’idea di non disperdere quanto appreso e di ricostituire la Banda divenne sempre più forte tra la popolazione e, finalmente, il sogno fu realizzato. Il giorno 6 giugno 1977 si costituì un’assemblea di 24 persone che diedero vita alla nuova Banda con il nome di Corpo Bandistico Carlo Innocenzi. Dal verbale della seduta risulta che l’assemblea elesse il comitato direttivo nelle persone di Alessio Allegretti, Angelo Feliciani, Tonino Vannozzi, Roberto Venanzi, Paolo Carmignani, Raffaele Stecchiotti e Annibale Angelini. Segretario e cassiere fu nominato Raffaele Giovannetti, capobanda lo stesso Raffaele Giovannetti, vice Mario Perleonardi.
Nell’assemblea successiva  fu nominato presidente Gualfredo Jachetti, direttore il Maestro Paride Magrelli che aveva  tenuto il corso della Regione. L’entusiasmo contagiò ben presto tutta la popolazione, al 22 novembre 1988 l’organico era infatti costituito da 49 musicanti e 19 allievi .
Dopo un anno di prove, sacrifici, dubbi, finalmente si ebbe la prima uscita ufficiale. Era il 9 dicembre 1977, in occasione della tradizionale festa del Focone della Venuta. La notte di Natale fu poi eseguita, davanti al presepe e all’albero, La Pastorella. E un anno dopo, il 22 novembre 1988, fu celebrata la prima festa di Santa Cecilia, con la Santa Messa, il rinfrensco per gli allievi, la cena per i musicanti e “musica a ruota libera” per tutti .
Da allora la passione non è venuta mai meno, in questi trenta anni il Corpo Bandistico Carlo Innocenzi è progressivamente cresciuto e maturato, e oltre a prestare servizio a Monteleone e in molte località della montagna in occasione di feste e celebrazioni, ha partecipato a varie rassegne e manifestazioni musicali ricevendo il plauso degli amanti della musica e dei critici. Negli ultimi anni la direzione del Maestro Vittorio Altavilla ha curato meticolosamente la preparazione dei giovani attraverso la Scuola di Musica elevando la qualità delle esecuzioni e ampliando il repertorio musicale.
Oggi la Banda di Monteleone è qualche cosa di più di una semplice banda paesana, essa rappresenta il patrimonio musicale e culturale di una intera comunità proponendosi come strumento di trasmissione di valori e certezze. Molti giovani, anche diplomati al conservatorio, seguono questa tradizione tenendo alti i valori e la storia del loro paese. In questi anni la Banda è stata anche occasione di incontro, luogo di aggregazione e riappacificazione, simbolo di rinascita e crescita. Ha rappresentato, e rappresenta, la voglia di tutti i monteleonesi di trovare un motivo in più per restare attaccati al proprio territorio, che vive quando tutti sanno interpretare e conservare la storia. E se questo è ancora possibile nel trentennale della ricostituzione, un plauso, oltre al Maestro Vittorio Altavilla, va al Presidente Angelo Vannicelli che da molti anni si dedica con passione ed amore alla Banda e alla Scuola di Musica e che degli ultimi decenni di Monteleone è una vera e propria memoria vivente.